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World Obesity Day 2025: affrontare e ricontestualizzare l’Obesità

world obesity day

Il 4 marzo ricorre la giornata mondiale dell’obesità, indetta dalla World Obesity Federation, per incoraggiare azioni concrete di prevenzione e contrasto a questa condizione. In particolare, quest’anno il tema centrale del World Obesity Day sarà una call to action per spostare l’attenzione dalla responsabilità individuale come principale fattore determinante dell’obesità, a una visione di insieme che consideri i molteplici fattori biologici, psicologici e soprattutto ambientali che sottendono lo sviluppo di questa patologia.

L’obesità come patologia

Un altro punto chiave del World Obesity Day è infatti la ricontestualizzazione dell’obesità come patologia cronica. Generalmente, una patologia si definisce cronica quando ha un decorso prolungato nel tempo (fonti diverse specificano un minimo che va dai 3 ai 12 mesi). In quest’ottica, si può caratterizzare l’obesità come una patologia cronica progressiva recidivante: 

  • Cronica: di lunga durata.
  • Progressiva: i cui sintomi peggiorano con il passare del tempo, se non trattata.
  • Recidivante: che tende a ripresentarsi nello stesso individuo anche dopo un’apparente risoluzione del quadro patologico.

Bisogna ricordare inoltre che l’obesità è anche a sua volta un fattore di rischio per una moltitudine di patologie, tra cui diabete, patologie cardiovascolari, e neoplasie.

Il cambio di prospettiva sostenuto dai promotori di questa giornata è necessario per affrontare il crescente problema dell’obesità, in costante aumento a livello globale. 

Se al 2020 la prevalenza globale dell’obesità era del 14% (primo grafico), si stima che entro il 2035 questa percentuale possa salire fino al 25%, ovvero quasi 2 miliardi di persone. Inoltre, dal secondo grafico vediamo come l’obesità sia un problema non più limitato ai paesi occidentali, ma sia in crescita anche in Africa e nel Sud-Est asiatico.

World Obesity Day
Boutari, C., & Mantzoros, C. S. (2022)
World Obesity Day
Boutari, C., & Mantzoros, C. S. (2022)

La call to action è articolata in tre punti:

Sistema sanitario

  • La persona obesa si può sentire scoraggiata dall’accedere all’assistenza sanitaria a causa dello stigma sociale associato all’obesità (Lawrence et al., 2021).
  • Il trattamento dell’obesità richiede un approccio olistico che coinvolga anche servizi di supporto psicologico e sociale.

Si avanza quindi la richiesta di creare un sistema sanitario più accessibile e accogliente per la persona che soffre di obesità, e più preparato ad affrontarne le sfide.

Sistema alimentare

  • L’attuale sistema alimentare promuove un ambiente obesogenico, con la promozione di alimenti ultra-processati, elaborati per essere più “appetitosi” possibile, a discapito del loro apporto nutrizionale.
  • Gli alimenti “salutari”, al contrario, sono pubblicizzati come prodotti di alta fascia, e resi quindi meno accessibili ai nuclei familiari socioeconomicamente svantaggiati.

Si propone quindi di implementare policy che regolamentino maggiormente il settore, informando il consumatore su cosa sta acquistando, scoraggiando la vendita di prodotti iper-appetibili, soprattutto quando rivolti ai bambini, e rendendo più accessibili alimenti “sani”, anche all’interno delle mense di luoghi come scuole e aziende.

Ambiente e società

  • Gli ambienti urbani scoraggiano l’attività motoria spontanea e per gli spostamenti.
  • L’attuale impostazione narrativa rinforza l’idea che l’obesità sia unicamente dovuta a cause individuali.

La pianificazione urbana, tramite la creazione di città più “verdi” e “camminabili” (green cities e walkable cities), può stimolare l’attività fisica non strutturata  (Doan et al., 2025), mentre ulteriori incentivi di tipo economico possono essere implementati a livello regionale/statale.

In conclusione, il World Obesity Day di quest’anno vuole essere un’occasione per ripensare l’obesità come problema individuale, dovuto a una scarsa “forza di volontà”, e inquadrarla come una patologia cronica causata da un complesso sistema di cause personali ma anche e soprattutto ambientali.

Bibliografia

  • Boutari, C., & Mantzoros, C. S. (2022).. A 2022 update on the epidemiology of obesity and a call to action: as its twin COVID-19 pandemic appears to be receding, the obesity and dysmetabolism pandemic continues to rage on. Metabolism: clinical and experimental, 133, 155217. https://doi.org/10.1016/j.metabol.2022.155217
  • Doan, N., Srugo, S. A., Prince, S. A., Colley, R. C., Rainham, D. G., Manyanga, T., Butler, G. P., Larouche, R., Turner, S. E., & Lang, J. J. (2025).. Independent and joint associations of neighbourhood greenness and walkability with transportational and recreational physical activity among youth and adults in Canada. Preventive medicine reports, 50, 102974. https://doi.org/10.1016/j.pmedr.2025.102974
  • Lawrence, B. J., Kerr, D., Pollard, C. M., Theophilus, M., Alexander, E., Haywood, D., & O'Connor, M. (2021).. Weight bias among health care professionals: A systematic review and meta-analysis. Obesity (Silver Spring, Md.), 29(11), 1802–1812. https://doi.org/10.1002/oby.23266