Salute e benessere

Sistema immunitario ed esercizio fisico

23 Maggio 2018

Sistema immunitario ed esercizio fisico

L’elisir per la vita eterna non è ancora stato scoperto ma, sicuramente, perseguire uno stile di vita attivo aiuta a non ammalarsi anche in età anziana. Con l’invecchiamento, il nostro fisico va in contro a un decadimento fisiologico con una riduzione della capacità funzionale, compresa quella del sistema immunitario. 

A cosa serve il sistema immunitario

Il sistema immunitario costituisce l’insieme delle difese dell’organismo contro gli agenti esterni (virus, batteri, parassiti, …) ed interni (cellule anomale danneggiate, infettate o tumorali) che minacciano la nostra salute. Quindi, oltre alla funzione di protezione contro le malattie attraverso lo sviluppo di anticorpi, il sistema immunitario si attiva nella riparazione di tessuti danneggiati e nell’eliminazione delle cellule morte o invecchiate, oltre che al riconoscimento e distruzione di cellule pericolose, come quelle tumorali. Alcune cellule immunitarie si chiamano innate, in quanto presenti già alla nascita, mentre altre, vengono acquisite nel corso della vita, in seguito al contatto con gli agenti patogeni. L’ambiente e lo stile di vita, quindi, rappresentano dei fattori in grado di influenzare la risposta immunitaria, e l’esercizio fisico gioca un ruolo importante nel proteggerci o esporci alle malattie.

Come stimolare il sistema immunitario con l’esercizio fisico

Risposta del sistema immunitario sulla quantità ed intensità di esercizio fisico

In seguito allo svolgimento di esercizio fisico, la risposta immunitaria si modifica in modo diverso a seconda dell’intensità e durata dell’allenamento e dell’arco temporale considerato. Durante l’allenamento, la concentrazione delle cellule immunitarie, (granulociti neutrofili, linfociti B e T) tende ad aumentare. Tuttavia, al termine della seduta, la risposta del sistema immunitario è influenzata dalla durata e dall’intensità dell’allenamento. A seguito di allenamenti molto intensi e prolungati (maratoneti, ciclismo, …), la concentrazione iniziale di cellule immunitarie tende a ridursi, portando ad  una depressione immunitaria, favorendo per esempio un maggior rischio di contrarre infezioni alle vie aeree. Se l’intensità e la durata sono invece moderate, tale riduzione è meno consistete. Al contrario, pare che l’esercizio moderato sia in grado di favorire lo sviluppo di alcuni linfociti, incrementando la capacità immunitaria.
Il meccanismo che comporta la riduzione più o meno marcata della risposta immunitaria post-esercizio, risiederebbe nell’attività di alcuni ormoni. L’allenamento ad alta intensità e di durata, porta ad un rilascio dell’ormone cortisolo nelle 2/3 ore successive all’allenamento, con conseguente riduzione dei linfociti nel sangue. Il rilascio e l’attività degli ormoni adrenalina e noradrenalina, secreti durante l’esercizio, stimolano invece la risposta dei linfociti. Tali effetti vengono evidenziati a qualunque età, tuttavia, una considerazione importante può essere fatta in merito alla popolazione anziana, poiché la riduzione delle difese immunitarie tipica dell’invecchiamento potrebbe trovare giovamento dalla pratica di una regolare attività fisica.

Sistema immunitario e invecchiamento

Durante l’invecchiamento, il sistema immunitario va incontro ad una riduzione della sua funzionalità, comportando un incremento del rischio di infezioni, malattie autoimmuni e di sviluppo di alcune forme tumorali. Nello specifico, si evidenzia una riduzione dei linfociti T periferici, con conseguente peggioramento della capacità di combattere diverse patologie, come ad esempio influenza, malattie delle vie aeree o reumatiche. Per far fronte a questo progressivo declino, gli anziani adottano procedure immunoterapeutiche, come l’assunzione di ormoni, citochine, anticorpi monoclonali, che risultano comunque invasivi e non privi di effetti collaterali. In aggiunta, questi rimedi risultano piuttosto costosi.
Dalla ricerca scientifica, è emerso che l’esercizio fisico in età anziana sarebbe in grado di apportare dei benefici al sistema di difesa dell’organismo, senza arrecare effetti collaterali. Una regolare attività fisica risulta efficace nel prevenire o rallentare il declino della risposta immunitaria correlato all’invecchiamento, riducendo le infiammazioni e migliorando la capacità di proteggersi contro nuovi virus, come ad esempio quelli dell’influenza. 

Stimolare il sistema immunitario nell’anziano

L’esercizio induce effetti acuti, modifiche che avvengono immediatamente dopo l’allenamento. Infatti, favorirebbe una mobilizzazione delle cellule immunitarie senescenti dai tessuti periferici alla circolazione, secondo una relazione dose-risposta: più alta è l’intensità dell’esercizio, maggiore è la mobilizzazione di tali cellule, le quali possono così essere eliminate più facilmente.
Inoltre l’attività fisica indurrebbe anche effetti basali, o a lungo termine, tempo nel quale si è registrato un aumento sia del numero che della funzionalità delle cellule immunitarie, soprattutto le Natural Killer. Tali cambiamenti sull’immunosenescenza indotti dall’esercizio risultano differenti a seconda dell’età e della condizione clinica dei soggetti, così come in base alla tipologia di attività svolta (esercizio aerobico o di forza), anche se non è ancora stato definito quale sia il miglior tipo di esercizio per ottenere i risultati più efficaci.
In aggiunta, i benefici dell’esercizio non sono stati riscontrarti soltanto nei soggetti anziani asintomatici, bensì anche in individui affetti da patologie. Per esempio, si è osservato come l’attività immunitaria sia migliorata in soggetti affetti dal cancro, dopo 15 settimane di attività aerobica, ad intensità moderata, per 3 giorni a settimana. Parallelamente, un simile miglioramento è stato registrato anche in individui portatori di infezioni croniche, come HIV, Epatite C e tubercolosi. 
In conclusione, possiamo affermare che una regolare attività fisica condotta durante l’invecchiamento produce degli effetti positivi sul sistema immunitario, riducendo il rischio di ammalarsi e, soprattutto, non ha alcun effetto collaterale.

Bibliografia

Yeh SH. et al. Moderate physical activity of music aerobic exercise increases lymphocyte counts, specific subsets, and differentiation

Cao Dinh H. et al. Effects of Physical Exercise on Markers of Cellular Immunosenescence: A Systematic Review