Nutrizione

L’insulino resistenza in bambini e adolescenti obesi

L’obesità è un fenomeno mondiale che aggrava sul sistema sanitario di moltissimi paesi ormai da molti anni. Il fenomeno sempre più crescente e preoccupante, però, è l’aumento dell’incidenza di tale condizione in bambini e adolescenti. A preoccupare sono soprattutto le conseguenze dell’obesità sulla salute, con aumento del rischio di sviluppare ipertensione, dislipidemia, insulino resistenza e diabete mellito di tipo 2. Nel dettaglio, il tessuto adiposo corporeo favorisce lo sviluppo di uno stato infiammatorio nell’organismo, con un aumento degli acidi grassi liberi ed una riduzione della sensibilità dei tessuti all’insulina. L’insulino resistenza determina un aumento del livello di glucosio nel sangue che, se non contrastato e controllato, può portare a sviluppare diabete mellito di tipo 2.

Come prevenire il diabete di tipo 2 in bambini e adolescenti

Il diabete mellito di tipo 2 è una patologia cronica non trasmissibile, fortemente associata allo stile di vita di un soggetto e, quindi, prevenibile. I due fattori principali su cui agire sono il regime alimentare e l’attività fisica.
L’educazione in giovane età sul corretto stile di vita è uno degli interventi maggiormente utilizzati per prevenire questo fenomeno. In Italia, ad esempio, questa politica ha mostrato i primi risultati positivi con un decremento del 13% della prevalenza di bambini obesi o sovrappeso negli ultimi 10 anni.

Qual è il ruolo dell’esercizio fisico nell’insulino resistenza?

L’esercizio fisico è in grado di contrastare l’insulino resistenza, facilitando l’ingresso del glucosio nelle cellule e diminuendone la concentrazione a livello ematico. Nel bambino e nell’adolescente, però, bisogna tenere conto delle alterazioni fisiologiche dovute allo sviluppo che possono influenzare il metabolismo glicemico. In oltre, non tutti i tipi di allenamento influiscono allo stesso modo.
Una revisione della letteratura del 2016, ha confrontato tre tipologie di allenamento (forza, aerobico, combinato) analizzandone l’influenza sulla risposta glicemica e sui marker di insulino resistenza in bambini ed adolescenti obesi. Dallo studio è emerso che tutte e tre le modalità sono in grado di ridurre l’insulino resistenza, ma solo l’allenamento aerobico è in grado di influire sui marker specifici. Infatti, il 94% degli studi inclusi, mostrava un’aumentata produzione di insulina in grado di mantenere il livello glicemico nella norma. Questo spiega come mai l’allenamento non porti ad una riduzione della glicemia, ma nella secrezione di insulina. Per questo, l’attività aerobica viene consigliata come approccio terapeutico nei bambini e adolescenti con insulino resistenza, riducendo la quantità di insulina prodotta a digiuno.

  • Marson EC et al. . Effects of aerobic, resistance, and combined exercise training on insulin resistance markers in overweight or obese children and adolescents: A systematic review and meta-analysis
  • Ministero della salute. Sovrappeso e obesità infantile: i dati del Sistema di Sorveglianza OKkio alla Salute