I benefici del Pilates
Il Pilates nasce negli anni Cinquanta negli Stati Uniti. Il suo ideatore, Joseph Hubertus Pilates, l’aveva concepita per la preparazione fisica e la riabilitazione nei ballerini. Racchiude principi legati alle arti marziali, yoga, ginnastica e danza, volti al miglioramento dell’intera sfera del benessere fisico e mentale. La pratica del Pilates prevede sequenze di esercizi da eseguire su un materassino, in piedi o con l’ausilio di particolari attrezzature che hanno il compito di facilitare l’esercizio o di aumentarne l’intensità. E’ una disciplina fortemente praticata in tutto il mondo e solo in Italia, ad esempio, si contano oltre 3500 studi specializzati nella sua pratica. Ma quali sono i benefici del metodo Pilates e su quali principi si basa?
I principi base del metodo Pilates
Il metodo Pilates si costruisce intorno a cinque principi di base:
- Concentrazione: ogni movimento è frutto del pensiero, quindi è necessario porre attenzione ad ogni esercizio per evitare di compierlo in maniera errata, con inutile dispendio energetico.
- Respirazione: la sua lentezza e profondità di esecuzione serve a garantire un’ossigenazione ottimale dei tessuti e un’esecuzione più fluida dei movimenti.
- Ricerca del centro: si realizza attraverso l’attivazione dei muscoli addominali, consentendo così una stabilizzazione della colonna vertebrale, e l’attivazione dei muscoli del pavimento pelvico.
- Fluidità: la naturale armonia dei movimenti che portano il corpo e i suoi arti da una posizione a quella successiva, senza interruzioni e spostamenti bruschi; i movimenti devono quindi essere ritmici e coordinati alla respirazione.
- Precisione e controllo: il Pilates mira a far assumere consapevolezza del proprio corpo e dei suoi movimenti, la corretta postura che il Pilates richiede dovrebbe essere acquisita dai soggetti in modo che possano trasferire gli accorgimenti imparati alla vita di tutti i giorni.
Grazie ai cinque principi cardine, molti ricercatori hanno somministrato protocolli di Pilates in diverse tipologie di popolazioni per valutarne i benefici.

I benefici del Pilates: previene e allevia il mal di schiena
Tra i benefici del Pilates, la riduzione del mal di schiena è uno dei più studiati.
Il dolore lombare cronico è una problematica molto diffusa tra la popolazione mondiale, con influenze negative sulle attività della vita quotidiana (lavori domestici, attività personali come l’igiene, occupazione professionale, ecc.). La pratica del Pilates porta ad un miglioramento della forza muscolare del corsetto addominale e molti ricercatori hanno somministrato un protocollo di Pilates a soggetti con dolore lombare, per valutarne gli effetti.
Una revisione del 2013 di Aladro-Gonzalvo e colleghi, ha analizzato gli effetti del Pilates in soggetti con dolore lombare cronico non-specifico e capacità funzionali durante le attività della vita quotidiana. Confrontato con altri tipi di trattamento (uso di analgesici, trattamenti fisioterapici standard, massaggi terapeutici, esercizi di stabilità lombare), il Pilates sembra avere risultati migliori nell’alleviare il dolore. Questo dato, necessita comunque di ulteriori studi per essere convalidato in quanto la maggior parte degli studi presenti in letteratura presenta interventi integrati.
La revisione di Patti e colleghi (2015), ha confermato la carenza di studi che dimostrino chiaramente l’efficacia di uno specifico programma di esercizio di Pilates rispetto ad altre attività nel trattamento del dolore lombare cronico. Secondo questi ricercatori, il Pilates ridurrebbe la sintomatologia, soprattutto nel breve termine, tuttavia i fattori responsabili di questo miglioramento non sarebbero ancora chiari. Probabilmente, questa incertezza è anche causata dall’eterogeneità degli interventi proposti, come la differente frequenza, durata e tipologia delle sessioni di esercizio a cui i soggetti sono stati sottoposti duranti i diversi studi.
Di certo il trattamento delle lombalgie attraverso programmi di attività fisica, come per esempio il Pilates, costituirebbe un’importante soluzione alternativa ai trattamenti medici e farmacologici, i quali comportano ogni anno grandi costi alla società, oltre che l’insorgenza di effetti collaterali all’organismo di chi ne fa uso elevato.
Pilates e anzianità: migliora la forza e l’equilibrio
Il globale declino dell’efficienza fisica in età anziana, associato a riduzione di forza, resistenza, flessibilità, alterazione dell’equilibrio e maggior insicurezza nella deambulazione, è il principale responsabile del peggioramento della qualità di vita nei soggetti anziani. Proprio per le caratteristiche stesse del Pilates, quale attività fisica a basso impatto articolare e a ridotto sforzo cardio-respiratorio, la pratica regolare di due sedute settimanali di Pilates ad intensità moderata, si è dimostrata efficace nel migliorare la funzione fisica generale degli anziani che lo praticano, senza alcun effetto collaterale. In particolare, gli effetti migliori si registrano sui parametri di forza muscolare, flessibilità e sull’equilibrio (Bullo e colleghi, 2015) e, i miglioramenti che la pratica di tale disciplina comportano si associano anche ad una riduzione del rischio di caduta (Barker, 2016), migliorando l’autonomia nello svolgimento delle attività quotidiane e la qualità di vita stessa.
Concludendo, seguire regolarmente un programma di Pilates in età anziana è sicuramente un eccellente regola per invecchiare in salute.
- Aladro-Gonzalvo A. et al. (2013). Pilates-based exercise for persistent, non-specific low back pain and associated functional disability: a meta-analysis with meta-regression
- Patti A. et al. (2015). Effects of Pilates exercise programs in people with chronic low back pain: a systematic review
- Bullo V. et al. (2015). The effects of Pilates exercise training on physical fitness and wellbeing in the elderly: A systematic review for future exercise prescription
- Barker A. et al. (2016). Feasibility of Pilates exercise to decrease falls risk: a pilot randomized controlled trial in community-dwelling older people