Ergonomia e lavoro

Ergonomia alla guida

ergonomia alla guida

Il compito di guidare in sé non è percepito come fisicamente gravoso, tuttavia, la postura prolungata mantenuta durante la guida per lunghi periodi può avere un impatto significativo sulla salute del nostro corpo.

La postura alla guida richiede un’attivazione di distretti muscolari riguardanti collo, schiena, spalle e braccia. Se questa risulta scorretta o protratta per lunghi periodi ininterrotti, può contribuire all’insorgenza di disturbi muscoloscheletrici, tra cui dolore lombare, tensioni cervicali e affaticamento muscolare. Adottare una postura che rispetti i dettami dell’ergonomia alla guida e apportare alcune semplici regolazioni può migliorare il comfort e ridurre il rischio di problemi fisici a lungo termine.

Altri fattori che contribuiscono ad aggravare questa condizione includono: traffico congestionato, scarsa qualità delle strade, aumento della richiesta di lavoro e tempo vincolato. Anche questi fattori incidono a lungo termine sulla salute muscoloscheletrica, in particolare per chi fa della guida la sua professione. 

Non sorprende quindi che stare al volante per lunghe ore abbia portato ad una prevalenza di Low Back Pain del 55% (nell’ultimo anno) in un gruppo di conducenti professionisti (Chen et al., 2024). Dolore al collo, alla spalla, al ginocchio e al piede sono altri disturbi, individuati in percentuale minore, che possono insorgere in questa condizione. 

Mantenere una postura corretta alla guida non solo migliora il comfort, ma influisce anche sulla sicurezza. Una posizione adeguata garantisce una migliore visibilità, una maggiore prontezza nei movimenti e una riduzione dello stress su muscoli e articolazioni. 

ergonomia alla guida

Come si può migliorare la postura alla guida?

Come prima cosa, se non si è gli unici guidatori del veicolo, non avviare la macchina appena si sale al suo interno: soprattutto se il viaggio è lungo la priorità diventa regolare il sedile e il volante secondo le proprie misure. Proprio perché ognuno è fatto in modo diverso, non esiste una “postura di seduta ideale” ma esistono raccomandazioni per assumere posture favorevoli dal punto di vista ergonomico quando si è seduti che aiutano ad alleviare e prevenire tensioni e rigidità.

Regolazione del sedile: un sedile regolato correttamente deve permettere di spingere fino in fondo i pedali con le ginocchia che rimangono leggermente flesse (circa 120 gradi). Ginocchia troppo piegate oltre che a interferire con il volante influiscono negativamente sulla circolazione sanguigna e ritorno venoso. Al contrario, un ginocchio troppo teso può andare a sovraccaricare l’articolazione stessa e la zona lombare nel momento in cui si va a spingere sul pedale. 

Inclinazione dello schienale: Si consiglia un’inclinazione di 100-110° con spalle e schiena appoggiate per mantenere una postura rilassata e ridurre la pressione sulla colonna vertebrale. Grazie a questa inclinazione dovremmo riuscire ad appoggiare le mani sulla parte superiore del volante in modo tale da avere i gomiti leggermente piegati nel momento in cui ci si posiziona correttamente (le mani dovrebbero posizionarsi sul volante secondo la regola “9:15”, come le lancette dell’orologio). 

Questo assetto ci permette di avere più controllo se ci sono imprevisti, ma soprattutto a livello muscoloscheletrico evita che la tensione si accumuli a livello dell’articolazione del gomito e delle spalle.

Non bisogna dimenticare il poggiatesta il quale ha la funzione non tanto di sorreggere il capo mentre si guida, ma di proteggere collo e testa in caso di incidente, prevenendo il colpo di frusta, e va quindi regolato in base alla propria altezza.

Regolazione degli specchietti: una regolazione degli specchietti ideale consente di avere una visione ottimale della strada limitando il più possibile i movimenti del collo per non andare a sovraccaricare i muscoli cervicali. Una regolazione ottimale degli specchietti è ancora più importante quando si parla di muletti o mezzi simili, dove oltre che la strada è importante avere una buona visibilità per tutto ciò che circonda, persone comprese. Le telecamere nei grandi mezzi offrono molti altri vantaggi che contribuiscono al comfort di lavoro generale: una buona seduta ergonomica, ma anche una manovrabilità più facile, soprattutto nella retromarcia. 

Durante i lunghi viaggi per evitare rigidità e affaticamento muscolare viene consigliato di fare una pausa almeno ogni 2 ore di viaggio. Anche solo alzarsi dalla posizione seduta e fare 5 minuti di camminata aiuta a migliorare la circolazione, sciogliere le tensioni accumulate e ossigenare i tessuti. Se siamo bloccati nel traffico anche piccoli esercizi come rotazioni del busto, spinta delle spalle contro il sedile e stretching degli avambracci ci possono aiutare ad alleviare la tensione accumulata durante il viaggio e riprendere un pò di mobilità corporea. 

Oltre che una corretta postura ergonomica, come detto finora, anche l’esercizio fisico ha un ruolo importantissimo nel prevenire il Low Back Pain (assai diffuso in questa condizione) e riprendere l’allungamento e la flessibilità di tutti i distretti muscolari. 

In uno studio di Lee e Gak ci si è interrogati sui potenziali effetti dell’esercizio fisico sulla popolazione di autisti professionisti, dunque persone che passano la maggior parte della loro giornata seduti su un mezzo. Lo studio ha coinvolto autisti di autobus che per quattro settimane hanno eseguito esercizi di stretching supervisionati da fisioterapisti che hanno provveduto anche a formarli sulla prevenzione prevenzione muscoloscheletrica. I risultati dello studio hanno dimostrato una significativa diminuzione dei sintomi muscoloscheletrici a livello di collo e spalle e un aumento della flessibilità. (Lee & Gak, 2014)

In conclusione adottare una corretta posizione alla guida non solo migliora il comfort, ma rappresenta anche una strategia efficace per prevenire disturbi muscoloscheletrici. Regolare il sedile, mantenere una postura ergonomica e prendersi delle pause aggiungendo il movimento  sono accorgimenti semplici ma fondamentali per garantire il benessere del conducente. 

La prevenzione passa attraverso la consapevolezza: piccoli cambiamenti nella postura possono fare una grande differenza nel lungo periodo.

Se questo articolo ti è piaciuto e vorresti sapere quali esercizi possono essere utili per migliorare il tempo alla guida e stare meglio, keep in touch!

Bibliografia

  • Kumar, S. (2004).. Biomechanics in Ergonomics. CRC Press.
  • National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH) (2019).. Ergonomic Guidelines for Occupational Safety.
  • Okunribido, O. O., Magnusson, M., & Pope, M. H. (2008).. The role of whole body vibration, posture and manual materials handling as risk factors for low back pain in occupational drivers. Ergonomics, 51(3), 308–329. https://doi.org/10.1080/00140130701637262
  • Chen, C., Xiao, B., He, X., Wu, J., Li, W., & Yan, M. (2024).. Prevalence of low back pain in professional drivers: a meta-analysis. Public health, 231, 23–30. https://doi.org/10.1016/j.puhe.2024.03.007
  • Lee, J. H., & Gak, H. B. (2014).. Effects of self stretching on pain and musculoskeletal symptom of bus drivers. Journal of physical therapy science, 26(12), 1911–1914. https://doi.org/10.1589/jpts.26.1911