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Respirazione orale e postura

Siamo tutti consapevoli della distinzione tra respirazione con il naso e respirazione con la bocca: la respirazione nasale permette il riscaldamento, la depurazione e l’umidificazione del flusso aereo inalato permettendoci di creare una barriera contro gli agenti patogeni e allergeni; al contrario, nella respirazione orale, l’aria non è sottoposta a questo trattamento preventivo e ciò può portare a un costante stato di irritazioni e infezioni aeree recidivanti. Il rischio di un’abitudine alla respirazione orale è legato sia alle conseguenze infettive che, se persistono nel tempo, possono diventare croniche (ad esempio, tonsilliti croniche o adenoidi ipertrofiche) sia ad altre più generali, come cambiamenti nel cavo orale o, addirittura, nella postura. L’articolo si concentra su quest’ultimo aspetto, nello specifico analizzando ricerche su adulti che avevano manifestato problemi di respirazione orale durante l’infanzia. 

Le conseguenze posturali

La respirazione orale può influenzare la crescita facciale durante i primi anni di vita, portando a cambiamenti strutturali e funzionali che possono estendersi al resto del corpo. Col tempo, si riscontrano alcune caratteristiche facciali, come il viso allungato, le occhiaie accentuate, la bocca aperta con labbra voluminose e secche, postura linguale bassa e zigomi poco sviluppati.

Nello specifico però la respirazione orale può influenzare la postura soprattutto del capo e del collo, oltre che della colonna vertebrale, a causa della necessità di facilitare l’inspirazione orale in risposta ad una possibile ostruzione nasale. 

La ricerca di Milanesi e colleghi (2011) ha dimostrato che i soggetti adulti con una storia di respirazione  orale durante l’infanzia presentano una postura con la testa inclinata in avanti rispetto al gruppo di controllo, e questa postura influisce sulle strutture muscolari del collo, tra cui i muscoli accessori inspiratori come lo sternocleidomastoideo e il trapezio superiore. 

Perché? il compito primario dei muscoli appena citati non è la respirazione; in questa condizione però vengono utilizzati come muscoli respiratori principali in quanto il diaframma, il muscolo respiratorio primario, lavorerà di meno a causa di una ridotta espansione del torace e di una ventilazione polmonare compromessa, dovuti alla respirazione orale. Un eccessivo utilizzo dei muscoli respiratori accessori a discapito del diaframma, potrebbe provocare la più evidente conseguenza posturale, l’anteposizione delle spalle, creando la classica posizione del “torace chiuso in avanti”.

Inoltre, è stato osservato un’accentuazione della lordosi lombare (curvatura della parte bassa della schiena) nei soggetti con una storia di respirazione orale durante l’infanzia. La ricerca suggerisce che tali cambiamenti posturali possono perdurare nella vita adulta. Il motivo risiede nella tendenza a perdere la lordosi naturale per compensare l’inclinazione anteriore del capo, che sottopone le vertebre cervicale ad un carico costante sia a livello articolare che muscolare. 

Altre conseguenze della respirazione orale

Nella letteratura scientifica riscontrano anche le seguenti conseguenze generali:

  • Labbro superiore non in contatto con quello inferiore
  • Osso mascellare superiore contratto e avanzato rispetto alla mandibola che è invece arretrata
  • Scapole alate a causa di una debolezza dei muscoli dorsali e di un’eccessiva forza dei muscoli accessori
  • Deglutizione disfunzionale con la lingua interposta tra le due arcate dentali 

Conclusione

La ricerca conclude che la respirazione orale durante l’infanzia può determinare alterazioni posturali, in particolare nella testa e nella colonna lombare, e che questi effetti possono persistere nell’età adulta. Tuttavia, è importante notare che la letteratura riconosce alcune limitazioni nella ricerca e sottolinea la necessità di ulteriori studi per esplorare gli effetti della respirazione orale sulla postura e la qualità della vita.

  • Krakauer LH et al., 2000. Relationship between mouth breathing and postural alterations of children: a descriptive analysis.
  • Milanesi JM et al., 2011. Impact of the mouth breathing occurred during childhood in the adult age: biophotogrammetric postural analysis
  • Conti PB et al., 2011. Assessment of the body posture of mouth-breathing children and adolescents